La fotografia per me è soprattutto ricordo.
Il ricordo di chi ero, di chi ho amato, di chi non c’è più, di posti che ho visitato, di momenti, di espressioni, di emozioni, di vita.
Chi sono
Mia mamma, quando ero piccola, non faceva che fotografarmi. Mi metteva in posa, ed io come un soldatino, ubbidivo. Nasce forse da qui il mio desiderio di foto non posate, di fotografare la naturalezza, la spontaneità?
La mia prima foto l’ho scattata con la Kodak Instamatic 100 della mamma a un albero innevato, avevo circa 14 anni. Avevo tenuto quella foto ma non la trovo più peccato. Da allora non ho più smesso, ho fotografato di tutto, paesaggi, persone, animali, cose, sassi. Alcune di queste fotografie sono state esposte in mostre in Italia e all’estero.
Quando sono diventata professionista, per anni, ho collaborato, con alcune riviste nazionali di moda e tempo libero, occupandomi, soprattutto, di still life e moda bimbi. In seguito sono passata a fotografare famiglie. Nonostante io sia un tipo schivo e solitario, mi piacciono le persone, ascoltare le loro storie e mi diverto a giocare insieme ai bambini.
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