E’ il 1948 e Bartolomeo rileva un negozio di generi alimentari a Savona, vendono anche il caffè di una torrefazione di Genova. I suoi figli, girano il ponente ligure vendendolo. Poiché non sempre era di buona qualità, e sorgeva qualche lamentela, Bartolomeo decide di aprire una torrefazione tutta loro, in modo da garantire la qualità. Così, è il 1951, a Stella San Martino, suo paese di origine, apre la Torrefazione Caffè Stella.

Nel 1953 decide di aprire un bar a Varazze, per far conoscere sempre di più il suo caffè. Neanche a dirlo il bar si chiama Caffè Stella. Spesso, dietro al banco si può trovare il sorriso dolce di Rosefina, la bella moglie di Silvio, uno dei figli di Bartolomeo. Erano i tempi in cui una tazzina di caffè costava quanto un quotidiano, e così, quando il giornalaio portava il giornale, in cambio riceveva un caffè, cambio merce. Altri tempi.

I risultati si fanno sentire, la produzione aumenta e la Torrefazione Caffè Stella è trasferita, nel 1959 a Varazze. E il lavoro cresce sempre di più, sono moltissimi i bar e i negozi che acquistano il loro caffè. Anche i negozi più sperduti, come quello di generi alimentari, situato alla Maddalena, a Sassello, il cui proprietario, quando non c’erano clienti, bisognava andarlo a cercare nei campi dove stava coltivando. Altri tempi.

Rimangono a gestire l’attività Silvio e Giobatta, per tutti Bacicin, a cui si aggiungono, terminate le scuole superiori, i due figli di Silvio e Rosefina, Marilena e Bartolomeo (Berto), che iniziano a imparare il mestiere. Marilena si dedica alla bottega, alla vendita al minuto dei loro prodotti, Berto alla tostatura e alla distribuzione. E’ Berto che, tostando, diffonde uno splendido aroma di caffè per il circondario.

Siccome qui, si fa ancora tutto a mano, capita spesso, andando ad acquistare il proprio pacchetto di caffè macinato al momento, di trovare Silvio, Marilena e Berto, impegnati a riempire, pesare, e confezionare i pacchi per essere poi distribuiti.

Con i passare del tempo e le nuove mode e tecnologie, anche la Torrefazione Caffè Stella si è evoluta, e ora si possono trovare caffè in cialde e belle e coloratissime macchine del caffè, con cui arredare casa o ufficio e avere lo stesso risultato di un caffè bevuto al bar.

Chi entra in negozio, è accolto dalla mia bella amica e dal suo sorriso ed è sicuro che vi offrirà un caffè. Per anni Presidente della locale Associazione commercianti è tuttora molto attiva e presente nella vita varazzina.

Oppure sarà papà Silvio ad accogliervi, inossidabile al timone della loro bella attività. Potrà raccontarvi storie bellissime di vita e di caffè, o parlare all’infinito di calcio. Non è raro trovare capannelli di amici a discutere con lui di partite. Ma guai a toccargli l’Inter.

Potreste infine trovare Berto, il meno chiacchierone, un passato da calciatore, per anni capitano del Varazze, ora tennista di buon livello. Fatevi raccontare della tostatura, di come crea le miscele secondo le qualità, e s’illuminerà.

Penso che sarebbe bello portare i bambini delle scuole a visitare questa realtà, un mondo artigianale e antico. Dalla pianta di caffè, che sta crescendo in bottega, fino ad arrivare alla tazzina.

Il caffè è la loro vita, e non solo perché è il loro lavoro, ma perché ne sono innamorati. Si vede anche dai tanti soprammobili e ninnoli vari che richiamano l’amato frutto, sparsi per il negozio. Da come ne parlano, dall’orgoglio nei loro occhi quando possono offrirvene una tazzina.

 

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