Uno dei primi mestieri che si conosce, dalla notte dei tempi, è quello dell’agricoltore. Procurare a se stessi e ad altri cibo, in forma di frutti e verdure.
Lo sa bene Maddalena, (la mamma di Stefano), che, come suo padre, che portava il raccolto al mercato per venderlo, coltiva la terra. Coltivare è un’arte, bisogna conoscere i terreni, piante e semenze, i periodi di semina e di raccolta, occorre conoscere e distinguere i parassiti, le variazioni climatiche. Un mondo affascinante ma non facile. E faticoso.
In questo mondo è cresciuto Stefano, che ha sempre coltivato, ma, per anni, si è dedicato ad altro.
Un’estate, dopo aver lavorato presso un banco storico di frutta e verdura, decide di rilevarlo e avvalersi di tutti gli insegnamenti ricevuti.
Nasce così, nel 2005, il banco di ortofrutta di Steva U Besagnin. Un banco molto speciale
A servire i clienti, Stefano, indaffaratissimo nel cercare di accontentare al meglio i clienti, e Simone, suo padre, un signore gentile, allegro e chiacchierone, che non perde occasione di fare due parole con tutti.
Dietro il banco Maddalena, che taglia, imbusta, pesa, sorride, serve, parla, consiglia ricette e cotture. Per chi non ha tempo, prepara le verdure per il minestrone già tagliate.
L’attenzione per la qualità è altissima. Ci sono ortaggi e frutta che coltivano nei loro terreni, ci sono quelli di piccoli produttori locali, e dei paesi limitrofi.
Anche la ricerca per i prodotti di nicchia è costante e continua, come le cipolle di Montoro, dal sapore dolce, meno conosciute di quelle di Tropea (che qui comunque si trovano) ma non meno pregiate. Su ogni cartellino, con molto orgoglio Stefano segna la provenienza delle sue insalate, zucchette, carciofi, patate e via dicendo.
Attento, ovviamente, alla stagionalità, tranne occasioni particolari, come il Natale, quando espone primizie e frutta esotica.
Un lavoro impegnativo e di sacrificio quello di Stefano, che, sovente, per andare ad acquistare la merce (perché banane, frutta esotica, mele del trentino, non le coltiva certo lui) si deve alzare alle due del mattino, e dopo aver preparato il banco, inizia le consegne a domicilio, un servizio che compie da quando ha iniziato l’attività. Magari stanco, ma sempre col sorriso. Stefano, che oltre a tutto questo, è anche impegnato come volontario della Croce Rossa Italiana e come membro attivo della sede locale dell’Associazione Commercianti.
Questa è la storia di Steva U Besagnin, il banco di una vera famiglia molto unita e lavoratrice, che fornisce, con amore, i prodotti della terra, e che si adopera perché il banco sia allegro, come loro, bello, curato e che i clienti siano soddisfatti.