Le vetrine sono moderne, vetro e acciaio. Sarà per l’enorme, massiccio tavolo, ma quella che si respira entrando, è un’aria diversa, la sensazione che ci sia del passato, in quel negozio. E, in effetti, lì vendeva scarpe Sergio, il papà di Alessandra e Giovanni, lì, vendeva anche Giovanni, il loro nonno. Due ragazzi cresciuti tra discorsi di scarpe, pellami, colori, tendenze. Hanno respirato così tanto quell’aria che se ne sono innamorati. E oggi, entrambi, gestiscono un punto vendita Annapel.

Alessandra si occupa di quello storico, dove, dice lei, “ci sono il nonno e il papà”. Un negozio di calzature ma anche di borse e caldi giacconi. Qui si segue la moda ma anche, e soprattutto, si fa tesoro delle esigenze personali e dei consigli dei clienti, che il tacco sia alto ma stabile, che la tomaia sia morbida, che gli elastici non stringano. Le scarpe sono di varie tipologie, dalla classica a quella elegante o da sera, quella comoda, quella sportiva. Ovviamente, sia da donna sia da uomo. Una particolarità divertente, è che un modello di scarpe sportive è previsto per tutta la famiglia, genitori e figli piccoli possono indossare la stessa identica scarpa.

Giovanni invece ha aperto un suo punto vendita Annapel,  in un altro quartiere ma non troppo distante. Qui l’impronta è più moderna, come lo sono le calzature. Giovanni, pur conservando la memoria di quanto insegnatogli, (quindi attento alla qualità, affidabilità dei prodotti e via dicendo) si rivolge a una clientela più dinamica, forse più sportiva. Tanti, infatti, sono i modelli di sneakers di scarpe e sandali sportivi che sono in vendita.

Due fratelli, molto uniti, che si occupano dei loro negozi in maniera totale, dagli acquisti (frequentano insieme e sistematicamente, fiere e mostre per capire mode e tendenze, e cercare ottimi marchi e fornitori), alla gestione del magazzino, alle vendite. E’ una grande famiglia questa, tanto è vero che, ad aiutarli, con Giovanni, c’è la moglie Silvia, e con Alessandra, l’affidabile Adele e Rosa, con loro da quando era ragazzina .Spesso, a controllare che tutto sia fatto a dovere, fa capolino la mamma, Anna, una bella signora, calma, col sorriso leggero, con modi gentili di altri tempi, che, se in negozio c’è un cliente, lei non sta mai seduta. Altri tempi.

 

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