Facciamo un salto nel passato, quando, era il 1860, il bis bisnonno di Alfredo, lavorava nel panificio di un quartiere di Genova, e inventò o sarebbe meglio dire creò, dei biscotti, divenuti poi famosi, con dentro dei semi di finocchietto. Assegnò loro il nome di biscotti lagaccio, in onore di quel quartiere.
Con la sua creazione, si trasferisce a Varazze e apre un panificio, il Biscottificio Giordano.
I semi sono sostituiti dall’anice (meno fastidiosa sotto i denti) e con questi biscotti, simili per consistenza alle fette biscottate, vince premi in tutta Europa. Sono biscotti unici, ancora oggi, perché i soli al gusto di anice.
Un’altra illuminazione sono stati i grissini. Non i soliti grissini sottili, all’acqua, ma molto più grossi e all’olio, e quindi più friabili e saporiti.
Per chi non lo sapesse, i “lagaccio” come normalmente sono chiamati questi biscotti, si sbriciolano facilmente creando briciole di varie dimensioni.
La vita allora era molto più semplice e povera. Così le briciole erano raccolte in sacchetti e vendute, per essere utilizzate inzuppate nel caffelatte.
Anche i grissini all’olio si usavano nel caffelatte, s’intingevano a mo’ di cannuccia per sorbirlo. Il divertimento dei bambini.
Questo un tempo. E ora? I lagaccio sono sempre al loro posto, venduti e spediti in tutta Europa, (non più con il calesse e i treni come allora), come altri prodotti del panificio, che, nel tempo si è modernizzato e ha integrato la produzione con molti altri prodotti. Ma l’impronta dell’artigianalità è rimasta. Qui si fa ancora tutto a mano, come una volta. S’impasta, si lavora, si pesa, si taglia, s’impacchetta e sigilla. Tutto rigorosamente a mano.
E i prodotti sono tanti, i famosi lagaccio e i grissini, ma ci sono anche le focacce, di cipolle, integrali, al pesto, alla curcuma, le pizze, vari tipi di pane, compresi quello con il lievito madre, quello senza lievito, quello arabo, o integrale, i baci di dama, i brutti ma buoni, i canestrelli, i pandolci, che qui si sfornano tutto l’anno. E poi, brioches di tutti i tipi, anche quelle in pasta di pane, come una volta. E c’è il panbiscotto, lunghi filoni morbidissimi, buonissimi, che sono venduti così o si tramutano, una volta affettati, nei famosissimi biscotti lagaccio.
Come ogni panificio che si rispetti, qui si possono acquistare farine di vari tipi, lievito di birra fresco, la pasta pronta per fare la pizza a casa propria.
La particolarità di questo apprezzato e conosciuto panificio è il fatto di, pur saldamente a passo con i tempi, essere legato alla tradizione, alla sua storia, come anche dimostra la ricerca costante nella scelta delle confezioni. Tutte rigorosamente riportano al passato.
Dal panificio Biscottificio Giordano, tutto si è rinnovato, tutto è rimasto come una volta.