Una passeggiata per il porto, il silenzio, rotto solo dal lieve suono delle scotte che si scontrano con gli alberi delle barche a vela, calde luci s’intravedono sul fondo, ci sono bei tavoli apparecchiati in maniera impeccabile, e un menù invitante. Come si fa a non avere voglia di restare in quel silenzio, e di gustare qualcosa di veramente buono per prolungare il piacere? Questo è Boma. Il Ristorante di Giovanni e Alessandro.
Era il 2000, c’era ancora il vecchio porto, e c’era un punto di ristoro, bar tutto l’anno, ristorante solo in estate. Lì, in quel punto di ristoro, Giovanni e Alessandro, (fratelli che allora avevano venticinque e ventitré anni), hanno iniziato la loro attività. Giovanni seguendo e imparando la gestione e la sala, Alessandro dedicandosi alla cucina. Giovanni e Alessandro due bei ragazzi alti, gentili, accoglienti e molto diversi tra loro. Giovanni tranquillo, silenzioso e riservato, Alessandro più allegro e “caciarone”. Hanno amori diversi, Giovanni i vini, Alessandro la cucina.
Con gli anni entrambi si sono appassionati sempre più a ciò che facevano e perfezionati, frequentando corsi professionali e specializzazioni.
Entrambi, da otto anni, sono docenti per corsi di aggiornamento per l’Ente bilaterale del Turismo e per la Regione Liguria, Alessandro per i cuochi e Giovanni, diventato nel frattempo sommeiller, per il personale di sala.
E’ il 2006, creano il loro ristorante. Boma. Esattamente come lo avevano immaginato, un luogo elegante, curato, dove sentirsi a proprio agio, dove la cucina non sia frettolosa, ma si possa godere di buon cibo e ottimo vino in tranquillità.
Dove Giovanni si occuperà della sala e della sua passione, i vini, e Alessandro starà in cucina modernizzando le ricette tramandate dalla nonna materna Amalia (è lei ad avergli trasmesso l’amore per i cibi). Una ricetta su tutte, i ravioli, fatti soprattutto a Natale e rigorosamente con carni di vitello, vitellone, maiale e bietole, scarole, borragini. Fantastici.
La cucina è espressa e propone diversi menù, in base alla stagionalità, o alla tradizione e quindi cibi liguri, o al pescato per un menù di pesce. E così si possono gustare gamberi a vapore con panissa, baccalà brandato con patate, mandilli de Vaze al pesto, alici nostrane fritte, ravioli con pescato di scoglio, pesce alla ligure e mi fermo.
Alessandro, che tra i vari corsi professionali ha seguito anche quello su panificazione e dolci, quotidianamente prepara una buonissima focaccia.
Boma è un locale molto bello, raffinato e ricercato, luci soffuse, bellissime esposizioni di vini e liquori pregiati, arredamento di design, un bellissimo dehor che affaccia sul porto.
E’ un locale che si presta a ricevimenti, pranzi di lavoro, rinfreschi, aperitivi.
Da circa sei anni, in estate, più precisamente da giugno a settembre, il dehor, il giovedì sera, si anima. Le serate jazz, sono diventate un appuntamento fisso per gli estimatori del genere musicale, nomi illustri hanno suonato e suonano qui.
Una buona cena, con davanti il porto, seduti in un bel locale, con il sottofondo di musica jazz. Perfetto. Esattamente quello che quindici anni fa Giovanni e Alessandro immaginavano per il loro ristorante.